John Sawyer-Butler

Background

John Sawyer-Butler è nato a Ottery St. Catchpole da Jennifer Leslie e da Byron Sawyer-Butler. Il padre, discendente della nobile stirpe dei Sawyer-Butler, è stato diseredato, in quanto il padre, Tom, ha ritenuto che solo il primogenito Sean potesse ereditare l'azienda di giocattoli di proprietà della famiglia e tenerne le redini.
Quando John è venuto al mondo, tutti hanno subito notato la somiglianza con i Sawyer-Butler: carnagione olivastra, occhi scuri e profondi con leggeri screzi color caramello a contraddistinguerli e un naso proporzionato ai connotati del viso, corredato di una bocca carnosa e sinuosa. Per qualche tempo qualcuno aveva malignato circa la presunta paternità del piccolo John, che qualche malalingua aveva attribuito a Sean Sawyer-Butler. Per evitare che scoppiasse lo scandalo, però, Karen, la madre di Byron e Sean, propose di fare un test di paternità, che attribuì quella di John al secondogenito Byron.
Chiarita la questione, Sean perse interesse verso il nipote, troppo occupato a preoccuparsi dei suoi problemi coniugali per pensare al modo di mantenere anche la progenie del fratello, perennemente disoccupato e al verde. Tuttavia, crescendo, John mostrò fin da subito spiccate qualità che il padre non aveva mai dimostrato d'avere e che destarono la curiosità dello zio. Sean Sawyer-Butler, inizialmente restio a prendersi cura di John, lo prese sotto la sua ala, finanziando ogni suo capriccio e crescendolo come il figlio maschio che la moglie non era in grado di dargli.
John crebbe nella villetta di Byron e Jennifer nella periferia sud di Ottery, frequentando però con assiduità la villa degli zii, dove ebbe modo di consolidare il suo rapporto con Sean Sawyer-Butler, assicurandosi così di rimanere il suo nipote preferito anche quando la famiglia cominciò ad allargarsi, con l'arrivo dapprima di Reynold, poi di Megan e Casey, e infine della figlia legittima di Sean e Kathleen, Summer.
La competizione con Summer scattò nell'immediato poiché John, ormai grandicello, vedeva nella giovane rampolla un vero e proprio ostacolo alla sua felicità. John, infatti, temeva che lo zio potesse perdere interesse nei suoi confronti e per questo motivo cominciò a ordire una serie di malefatte ai danni della cugina perché risultasse sgradevole e fastidiosa agli occhi di chiunque. I suoi sforzi però si rivelarono vani e, con la crescita, il rapporto tra Summer e John andò inasprendosi, fino a sfociare in una vera e propria guerra che vide la formazione di due schieramenti ben distinti: da un lato c'era John, con la sorella Casey, e dall'altro c'era Summer, protetta da Reynold. Megan, invece, aveva scelto di restarsene in disparte e di godersi l'eventuale disfatta o rivalsa del fratello gustandosi dei pop-corn al lato del ring.
Il braccio di ferro tra i cugini Sawyer-Butler divenne insostenibile, tanto che a un certo punto Byron e la sua famiglia iniziarono a rendere sempre più sporadiche le loro visite dai Sawyer-Butler. John ne soffrì parecchio e trovò conforto soltanto quando ricevette la lettera nel quale veniva confermata la sua ammissione a Hogwarts. John colse quell'occasione come una vittoria personale, tanto che per un breve periodo di tempo, complice anche la lontananza da scuola, la rivalità tra i cugini andò scemando, fino quasi a scomparire. I litigi tornavano con prepotenza il giorno di Natale, quando Summer cercava di monopolizzare l'attenzione su di sé, ma John, che nel frattempo era cresciuto e aveva iniziato a intessere una fitta rete di rapporti sociali al di fuori delle mura domestiche, imparò a farsi scivolare di dosso le provocazioni della cugina, guadagnandosi così la crescente stima dello zio.

Fu a Hogwarts, dove John venne smistato tra i Serpeverde, come da tradizione di famiglia, che per la prima volta l'adolescente dovette fare i conti con sé stesso. Mentre vedeva tutti i suoi amici amoreggiare indisturbati, lui si struggeva poiché incapace di provare qualsiasi forma di attrazione fisica per il gentil sesso. Arrivarono il momento del primo bacio e poi anche quello della prima volta, che in John lasciarono solo un profondo senso di amarezza e frustrazione. Per quanto a Hogwarts fosse noto per essere un latin lover e per essere riuscito a far capitombolare ai suoi piedi anche le ragazze più inarrivabili, arrivando a sfoggiare una lista di amanti decisamente molto lunga, John non riusciva mai a sentirsi soddisfatto e appagato. Era come se un senso di freddo e di vuoto lo pervadesse ogni volta che si accostava a una nuova ragazza. C'erano gli attimi fugaci, invece, in cui incrociava lo sguardo di qualche ragazzo e all'improvviso si sentiva vivo, come se dentro di lui ardesse un fuoco pronto a divampare in un vero e proprio incendio distruttivo, che lui si sforzava con tutto sé stesso di tenere a bada. Dopo il discorso che gli aveva fatto suo zio Sean sulla mascolinità e sull'importanza di avere una lista di lunghi amanti, John cominciò a nutrire un profondo senso di vergogna, che lo portò a isolarsi e a essere sempre più scontroso, fino ad avere veri e propri eccessi d'ira ingestibili quando si sentiva braccato e con le spalle al muro. Dietro l'aria da bad boy che sembrava affascinare gran parte del corpo studentesco femminile, in verità si nascondeva un profondo senso di inadeguatezza e di vergogna che John si sforzava con tutte le sue forze di soffocare. Il senso di vergogna accrebbe notevolmente quando a scuola cominciò a diffondersi la voce della sua presunta omosessualità. Una notte, infatti, John aveva ricevuto un biglietto da parte di un ragazzo perché lo raggiungesse ai piedi della torre di Divinazione, infrangendo in questo modo il coprifuoco. John, all'epoca spregiudicato e incurante delle regole scolastiche, decise di presentarsi per scoprire chi avesse mandato quell'invito anonimo, pervenuto durante la colazione del mattino con un gufo della scuola. La curiosità aveva prevalso sul buonsenso e nulla aveva lasciato presagire a John che si trattasse di un tranello per metterlo in difficoltà. Quando, alle 23, si presentò nella Torre di Divinazione, trovò il Caposcuola di Serpeverde ad attenderlo, insieme al Direttore di Serpeverde e a una piccola delegazione di professori piuttosto delusi e sconcertati dalla sua negligenza. John venne condotto nell'ufficio del preside, dove dovette fornire alcune spiegazioni in merito a quella scappatella notturna. Ingenuamente, il Sawyer-Butler mostrò il biglietto in cui questo ragazzo anonimo dichiarava d'averlo notato da diversi giorni e che avrebbe desiderato approfondire la sua conoscenza lontano da occhi indiscreti. John, spinto dalla curiosità ma anche dal desiderio di sperimentare, aveva scelto di presentarsi senza pensare che potesse essere una ripicca: una delle ragazze con le quali aveva intessuto una breve frequentazione, si era invaghita di lui al punto da restarne ossessionata e, incapace di accettare i rifiuti, di fronte all'ennesimo aveva ordito quella cospirazione per farlo finire nei guai e farlo passare agli occhi della scuola per un omosessuale.
Quella vicenda ferì profondamente John, che da quel momento si chiuse in sé stesso, restando sempre più solo e isolato e distaccandosi anche dalle poche amicizie che aveva stretto nel corso del tempo a scuola. La fiducia nei confronti del mondo degli adolescenti era stata definitivamente minata da quello scherzo, che aveva costretto il giovane Sawyer-Butler a chiudersi in sé stesso e a trincerarsi dietro un muro di rabbia, che di tanto in tanto esplodeva, portando le persone attorno a lui ad allontanarlo per timore che potesse sfociare in violenza.

Il periodo a Hogwarts fu, però, non solo una delusione sul fronte personale e sentimentale, ma anche tra i più proficui della sua vita. John si dedicò approfonditamente allo studio e si sforzò di seguire tutti i corsi possibili e immaginabili pur di distrarsi da quegli avvicendamenti, a costo di arrivare al settimo anno stremato. La sua sete di conoscenza era insaziabile e ogni occasione era buona per imparare qualcosa di nuovo. La sua ambizione, peraltro, contribuì a fargli avere sempre risultati eccellenti, che suo zio Sean non tardava a premiare spedendogli via gufo laute mance in termini di galeoni, che lui spendeva sistematicamente nelle sue escursioni solitarie a Hosgmeade.
L'ambizione di John si tradusse in un successo didattico sia dal punto di vista dei G.U.F.O. che dei M.A.G.O., che il Serpeverde conseguì a pieni voti. Per soddisfare la sete di ambizione e compiacere anche lo zio Sean, l'ultimo anno accettò la carica di Caposcuola di Serpeverde, che gli venne offerta per il terzo anno a fila e che aveva sempre rifiutato per timore del giudizio altrui, dopo l'episodio avvenuto nella Torre di Divinazione. L'esperienza lo aiutò parecchio a risollevarsi e a ricostruire la sua perduta autostima, perché gli permise di imparare a dosare il potere e di farci i conti, senza mai però abusarne.

Conclusi gli studi nel 2020, John dovette lasciare Hogwarts e tornare a Ottery, dove si ritrovò a fare i conti con una realtà drasticamente cambiata. L'ultimo anno di scuola era stato per lui un inferno, poiché aveva dovuto condividere il dormitorio non più solo con Megan e Reynold, ma anche con l'odiata cugina Summer, la quale non aveva perso occasione di disturbarlo. Per evitare di affossare la casa di Serpeverde, John aveva dovuto mordersi la lingua a più riprese ed evitare di levarle punti ogni istante. Se avesse seguito i suoi istinti, la clessidra di Serpeverde si sarebbe ritrovata svuotata fin dal primo giorno di lezione e i compagni avrebbero sicuramente avuto da ridire sulla sua gestione del potere.
A Ottery John si accorse fin da subito della situazione precaria che interessava il matrimonio del padre e della madre. Quest'ultima sembrava ormai interessata solo ad avere nuovi amanti, mentre il padre cercava di passare più tempo possibile distante da casa per evitare inutili e pressanti discussioni. John invece trovò asilo e comprensione presso lo zio, che nel frattempo, dopo la recente scomparsa di Kathleen, sembrava essersi rifatto una vita e piuttosto spensierato. Sean lo prese di nuovo sotto la sua ala, offrendogli un lavoro all'interno della Sawyer-Butler Enterprise e avviandolo a trasformarsi nel futuro erede dell'azienda. Ciò risvegliò in John profondi sentimenti contrastanti, perché da un lato avrebbe desiderato ardentemente seguire le orme dello zio, dall'altro invece avrebbe voluto già tenere egli stesso le redini dell'azienda.

A causa della situazione precaria dei suoi genitori, John scelse di trasferirsi temporaneamente da Sean, per lo meno nel lasso di tempo in cui l'odiata cugina frequentava Hogwarts. Spesso, però, anche durante l'estate si fermava dallo zio, dove i litigi con Summer si facevano all'ordine del giorno. Ogni occasione, infatti, era buona per trasformarsi in un battibecco: bastava una minima cosa perché i nervi di John saltassero. Che Summer dicesse una parola, che si comportasse in un certo modo o che indossasse abiti di un certo tipo, ogni pretesto era valido perché John trovasse da dire con lei.
L'ultima estate portò a uno scontro vero e proprio tra i due, durante il quale John perse le staffe in maniera quasi irreversibile. Summer era coricata sul letto a leggere una rivista di moda, quando lui era passato per andare in bagno. La cugina aveva detto qualcosa, probabilmente nemmeno rivolto a lui, che però si era sentito in dovere di aprire la porta e aggredirla verbalmente. Summer non aveva tardato a reagire così lo scontro verbale si era trasformato in una guerra senza esclusione di colpi, finché John non aveva perso definitivamente le staffe, arrivando a prendere Summer per i polsi e a sbatterla sul letto, in preda a un istinto omicida, che lei interpretò invece come violenza sessuale. L'istinto animalesco di John, però, si spense quasi subito quando Reynold, il fratello, salì a chiamare la cugina per invitarla ad allenarsi a Quidditch con lui e Megan. Da quel momento, tra i due cugini Sawyer-Butler è guerra aperta e John e Summer hanno spesso di parlarsi.

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