Hogwarts: Il Paiolo Magico - {Harry Potter GDR}

[San Valentino] Un posto sicuro per essere sé stessi!

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    Grifondoro
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    Il personaggio ha preso il veritaserum all'entrata: SI
    Il personaggio ha abbracciato qualcuno: SI - AILSA
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    Declann Delia Drummond

    È strano il sangue di drago
    Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice "Ti amo"
    È sangue di drago

    Non aveva importanza che quello strano folletto avesse fatto irruzione proprio mentre danzavamo. Non aveva senso, come non aveva senso che solo alla fine di quella serata dove avevo cantato, riso e abbracciato, avevo vinto il ballo con un cavaliere. Un cavaliere un po' imbranato, burbero, forse anche col cavallo zoppo, ma pur sempre un cavaliere.
    Deglutii piano, quando le sue mani scivolarono da una postazione più modesta, le nostre mani intrecciate, ai miei fianchi. Come se tutto a un tratto quel ragazzino si fosse trasformato in un uomo, che sapeva dove sfiorare senza scadere nella volgarità, ma per cercare vicinanza. Come siamo piccoli in confronto all'enormità della sala e di quelle parole che rimbombano nella mia testa.
    La magia di quel momento scosta il tarlo che, nella mia mente, viene innestato da Pix. Perché di brontoloni ne conosco uno solo e di tassorosso balbuzienti altrettanto e se le punte dei miei capelli non sono diventate del color del fuoco era solo a causa di quelle mani a farmi da cintura. Scossi piano la testa, sospingendomi in quella danza che, direi, stava guidando Adam e sentii un sospiro che non mi aspettavo.
    Come faccio a sopportarlo? Non lo sapevo nemmeno io. E invece quella spinta dal centro del mio torace, dal collo del mio stomaco, dal fulcro dei miei bagliori d'Ifrit, mi accompagnò con tutta l'impossibilità di trattenermi. No, non ero io a parlare, a posteriori avrei riconosciuto gli effetti del Veritaserum? Non potevo saperlo, ma potevo sapere cosa dissi in quell'istante, mentre gli tremava la voce e a me tremava l'anima. Come quel sottile pezzo di legno che sostiene le due parti del violino.
    "Perché mi piaci," dissi, rendendomi proprio in quell'istante che quello era un segreto che mi ero tenuta dentro e che non avrei voluto fare uscire. Perché i maschi si beano delle lusinghe delle femmine, e questo me l'aveva fatto capire tante e tante volte la mia sfortunata mamma, che aveva amato ed era stata abbandonata. "Ma questa sarà l'ultima volta che te lo dico." Un'altra verità, come un fioretto dichiarato baciandosi indice e medio uniti: da un lato e dall'altro.
    Ma a me che importava, tanto sarebbe stata la prima di una lunga serie di batoste, forse fortunate, forse volte a fortificare una bambina un po' troppo ingenua. In quel momento pensai che volevo avere i capelli rossi, ma non rosso del fuoco di Emily Mills, ma rosso del sangue dei nemici di Grifondoro. Sorrisi piano, guardandolo negli occhi per scostarmi da quella vicinanza inappropriata e appropriata allo stesso tempo. Lo guardai perdendomi nel profondo delle sue iridi sperando che lui affogasse nelle mie. Era bello, quel momento. Volevo stamparlo nella mia mente.

    code by thefedivan
    Non so se potevo postare, nel dubbio posto
     
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