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Io e la pazienza, ora, ci stiamo inviando qualche cartolina.
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”le facciamo sentire una bella canzone, prof. Metta l’auricolare”.
Niente, mi hanno mandata in trip.
#maledizione
🤯. -
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«Quando il cielo basso e pesante grava come un coperchio
sull’animo che geme in preda a interminabili accidie, e
abbracciando intero il cerchio dell’orizzonte riversa su di noi una cupa luce più triste della notte;
quando la terra è mutata in un’umida muda, dove la
Speranza, come un pipistrello, percuote i muri con la
pavida ala e urta il capo contro i soffitti marciti;
quando la pioggia, sciorinando i suoi interminabili nastri,
imita le sbarre d’un vasto carcere, e un muto popolo
d’immondi ragni viene a tender le sue reti nel nostro cervello,
campane tutt’a un tratto erompono furiose e lanciano al
cielo un urlo orrendo, spiriti erranti e senza patria che,
ostinatamente, abbian preso a gemere.
- E lunghi trasporti funebri, senza tamburi né banda, mi
sfilano lenti nell’anima; la Speranza, vinta, piange, e l’atroce
Angoscia, dispotica, sul mio cranio abbassato pianta la sua
bandiera nera.Spleen - I fiori del male, Baudelaire
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Voglio chiudere gli occhi e risvegliarmi a Natale, con l’albero in sala e i regali da scartare. Non sono psicologicamente pronta al caldo . -
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Io e la pazienza, ora, ci stiamo inviando qualche cartolina.
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Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
S. Quasimodo. -
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Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto a ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dirà tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scuse dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.
E. Montale
da Satura. -
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E cielo e terra si mostrò qual era:
la terra ansante, livida, in un sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto;
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d’un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s’aprì si chiuse, nella notte nera.
G. Pascoli
Il lampo - Myricae.